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Una scelta

11 aprile 2010

Immaginate di trovarvi in riva al mare, le onde si infrangono  sugli scogli, gli spruzzi  vi bagnano la faccia.

Una   sensazione di quiete vi avvolge, avete la certezza che la vostra vita ha  finalmente preso la giusta direzione.

Tornati a casa ricevete una telefonata che potrebbe cambirvi la vita:

Una  proposta che non sapete se accettare o rifiutare.

Da essa ne deriverà qualche cambiamento, quale non lo potete di preciso sapere.

Intuite solo che quello che avete costruito potrebbe sgretolarsi, quello che avete conquistato potrebbe andare perso.

La vita ti impone di uscire dal guscio in cui fino a quell’istante eri rimasto ovattato: Una scelta è ora necessaria.

E dunque che fare? Voi che fareste?

Io, anche se con mille tentennamenti, deciderei di lanciarmi a capofitto nella nuova avventura.

Magari sbaglierò ed incasserò un’altra sconfitta.

Ma quel che mi importa è di provare a vivere la vita a pieno, di poter un giorno dire con fierezza che io cel’ho fatta: ho superato l’ennesimo ostacolo.

E questo è un passo in più per la conquista della personale libertà, della mia indipendenza.

E alla fine del viaggio spero di poter condividere questa gioia  con chi mi ha visto allontanare, cadere, rialzare e ritornare.

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Il carattere delle donne…

1 aprile 2010

E voi… siete daccordo???

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Messaggio di tenerezza

29 marzo 2010

Ho sognato che camminavo in riva al

mare con il Signore

e rivedevo sullo schermo del cielo

tutti i giorni della mia vita passata.

E per ogni giorno trascorso

apparivano sulla sabbia due orme:

le mie e quelle del Signore.

Ma in alcuni tratti ho visto

una sola orma, proprio nei giorni

più difficili della mia vita.

Allora ho detto:

“Signore Io ho scelto di vivere con te

e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me.

Perché mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?”

E Lui mi ha risposto:

“Figlio, tu lo sai che io ti amo e non ti ho abbandonato mai:

i giorni nei quali c’è soltanto un’orma sulla sabbia

sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio”

(Anonimo brasiliano)


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Un lungo viaggio

24 marzo 2010

Un alito di vento, all’improvviso tempesta: un seme da solo inizia un viaggio, un lungo viaggio.

La ricerca della meta finale impensabile… è preda degli eventi.

Cuori freddi, occhi spenti, anime buie, sentimenti sopiti, tristezza intorno a se.

Poi ecco scorgere all’orizzonte un timido raggio di luce, nel pulviscolo sensazione strana, nuova.

In quel dolce tepore il seme si adagia, ora è pronto a germogliare.

I germogli si trasformeranno in frutti, i frutti daranno vita a nuovi semi… ognuno di essi inizierà a breve il suo viaggio.

Ma prima che ciò avvenga il piccolo seme riposa un attimo in un cuore nuovo,

ha trovato ciò che da sempre cerca, te.